Dal 2005 al 2021 sono triplicati, passando da 1,9 a 5,6 milioni, gli individui che vivono in Italia in condizioni di povertà assoluta. Lo rivela il rapporto annuale dell’Istat, aggiungendo che anche il numero delle famiglie povere è raddoppiato da 800 mila a 1,96 milioni.
Dal rapporto è emerso che “nel Nord la crescita della povertà assoluta è stata molto accentuata nel 2020: l’incidenza tra gli individui è aumentata di 2,5 punti percentuali rispetto al 2019, raggiungendo il 9,3% (quattro volte il valore del 2005); nel Mezzogiorno, invece, un aumento marcato si osserva tra il 2011 e il 2013, quando si è passati dal 6,1 al 10,6% e un ulteriore incremento si è registrato nel 2017.” L’Istat ha poi aggiunto che nel 2021
il Nord ha mostrato segnali di miglioramento, mentre al Sud si è raggiunto il punto più alto della serie (12,1%).