giovedì 21 Novembre 2024

Trovato in Spagna il fossile dell’antenato più antico d’Europa

In Spagna è stato trovato un fossile che potrebbe appartenere al più antico essere umano identificato in Europa. La scoperta, la quale si deve a un gruppo di ricercatori della Fondazione Atapuerca, è avvenuta nel sito Sima del Elefante, tra le montagne di Atapuerca vicino alla città di Burgos, a nord del paese, e ha portato alla luce un frammento osseo facciale lungo una decina di centimetri. Gli archeologi stanno analizzando i resti parziali del volto e, se la datazione preliminare dovesse essere confermata – circa 1,4 milioni di anni fa -, questi sarebbero i più antichi mai scoperti in Europa, poiché batterebbero l’osso mascellare scoperto nel 2007 nella stessa area, e risalente a 1,2 milioni di anni fa.

Nello specifico, il fossile è stato rinvenuto in un’area dal terreno argilloso, a due metri di profondità da dove è apparsa la mascella del 2007, un punto più profondo rispetto ai precedenti ritrovamenti fatti nello stesso sito. Le analisi hanno convinto i ricercatori che, molto probabilmente, l’osso apparteneva a un ominide geneticamente più vicino agli umani moderni come l’Homo antecessor, che ad antenati quali l’Homo habilis. Sicuramente saranno necessarie analisi più approfondite al fine di indicare il periodo più preciso durante il quale l’individuo in questione è vissuto. La datazione, che avrà luogo presso il Centro nazionale di ricerca sull’evoluzione umana (CENIEH) a Burgos, a 10 chilometri da Atapuerca, dovrebbe durare dai sei agli otto mesi. Le analisi del CENIEH, secondo la Fondazione, permetterà anche di identificare la specie primitiva a cui apparteneva l’individuo, e di comprendere e scoprire ulteriori e importanti particolari sull’evoluzione umana nel continente europeo.

[di Eugenia Greco]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria