L'idea di fondo della globalizzazione era quella di allargare, approfondire e accelerare l'interconnessione, a livello mondiale, tra tutti gli aspetti della vita sociale contemporanea. Un fine all'apparenza nobile, ma che nasconde negli stessi principi ispiratori la propria deriva. Si tratta di linee guida comuni a tre istituzioni chiave della politica economica mondiale con sede a Washington: Fondo Monetario Internazionale (FMI), Banca mondiale e Tesoro degli Stati Uniti. Tali principi sono conosciuti con la formula Washington Consensus e consistono in disciplina fiscale, priorità della spesa...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
Complimenti per l’articolo (anche se al posto di “implementare” ci vorrebbe “incrementare”).
Grazie S.T., articolo di grande pregnanza, spartiacque tra due epoche: tramonto dell’ unipolarismo ed alba dei BRICS…
A me sembra che…crisi finanziaria, pandemia da Covid-19 e, in ultimo, la guerra in Ucraina hanno evidenziato e mostrato le sue fragilità (degli USA) al mondo, proprio perché governate e generate dagli USA stessi. Ma questo è un altro argomento.
La globalizzazione, da teoria illuministica, si è rivelata una pratica di sfruttamento (appunto) globale delle risorse e dei popoli. Ma, c’è un grande MA. Prima di arrivare ad una armonia di relazioni eque e rispettose dei principi fondamentali della Comunità internazionale… c’è forse da aspettarsi uno scatenamento dei signori della guerra(economica). Non vorrei che accadesse al pianeta quello che avviene nelle nazioni, quando viene abbattuto un regime totalitario ad opera di molte fazioni affamate di potere, rivincita e nuovi privilegi. Se guardo i regimi di Putin, Modi, Jinping…etc…non rimpiango certo la NATO o la CIA, ma vedo una nuova alba tutt’altro che serena per i popoli oppressi.
In poche parole l’evoluzione dal globale al glocal.
Complimenti a chi ha scritto questo articolo. Dimostra una lettura della situazione inscritta nei grandi processi di trasformazione della storia: di cronaca se ne trova fin che si vuole.