lunedì 22 Luglio 2024

Un’antica città perduta è stata scoperta nel Kurdistan iracheno

La fortezza di Rabana-Merquly situata sui monti Zagros, nell’attuale territorio del Kurdistan iracheno, potrebbe essere l’antica città perduta di Natounia: è quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di archeologi, che ha fatto luce sulla natura dell’insediamento in questione. La città, che fino ad ora era conosciuta solo grazie ad alcune monete risalenti al I secolo a.C., faceva parte dell’Impero dei Parti, una potenza politica e culturale presente circa 2000 anni fa tra l’Iran e la Mesopotamia. Un popolo di cui fino adesso si avevano pochissime informazioni, la cui storia ora inizia ad essere più chiara grazie al lavoro degli archeologi, che hanno studiato il luogo non solo tramite gli scavi ma anche effettuando una mappatura del sito con i droni.

In tal senso, innanzitutto secondo i ricercatori il luogo potrebbe essere la sede dell’antica città di Natounia poiché le sue caratteristiche coincidono con i dettegli di cui si ha conoscenza grazie alle monete sopracitate e provenienti proprio da Natounia, chiamata anche Natounissarokerta. Una denominazione che, secondo gli archeologi, stava appunto ad indicare una fortezza. Inoltre, due rilievi rupestri trovati all’ingresso della zona in questione risultano essere alquanto simili all’immagine di un re raffigurato su una statua trovata in passato ad Hatra, luogo situato a circa 230 chilometri di distanza. Per questo, secondo gli studiosi – guidati dal Dr. Michael Brown, ricercatore dell’Università di Heidelberg – i rilievi potrebbero rappresentare una raffigurazione del fondatore della dinastia reale di Adiabene, un antico regno nella Mesopotamia settentrionale che faceva parte dell’Impero dei Parti.

Ad essere state rinvenute, poi, anche alcune caserme militari, nonché dei templi che probabilmente erano dedicati ad “Anahita”, una dea persiana. Infine, secondo i ricercatori la fortezza costituiva uno dei centri regionali dell’impero e potrebbe essere stato utilizzato per commerciare o mantenere relazioni diplomatiche, essendo esso posizionato ai margini delle montagne ed avendo dunque probabilmente svolto un ruolo importante nel controllo delle terre circostanti.

[di Raffaele De Luca]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI