giovedì 26 Dicembre 2024

Scuola: dal primo settembre i professori non vaccinati potranno tornare in classe

Con una nota il Ministero dell’Istruzione ha disposto, a tutte le scuole, il reintegro dei docenti non vaccinati che potranno dal primo settembre tornare in classe a fare lezione e svolgere così il proprio lavoro. Stesso epilogo per il personale ATA. Il documento del MIUR dichiara, dunque, concluse alla data del 31 agosto le disposizioni emergenziali che avevano regolato l’attività didattica fino allo scorso anno scolastico. Pertanto, il requisito essenziale dell’obbligo vaccinale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni decadrà la prossima settimana, reintegrando migliaia di lavoratori. Ad ogni modo, il MIUR mette le mani avanti, lasciando aperta la porta a nuove norme di esclusione nel caso in cui “siano adottate dalle competenti autorità sanitarie nuove misure di prevenzione e sicurezza in corrispondenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica”.

Formalmente il personale scolastico era già stato riammesso sul luogo di lavoro a partire dal primo aprile scorso, ma era stato vietato agli insegnanti “no vax” di riprendere ad insegnare in classe e in generale di svolgere mansioni a contatto con gli studenti. Un reinserimento discriminatorio che aveva provocato molte proteste, incluse quelle dello stesso sottosegretario del Governo all’istruzione, Rossano Sasso, che l’aveva giudicata una misura ingiustificata a danno di cittadini che non avevano commesso alcun illecito. La sospensione del personale scolastico non vaccinato era stata poi dichiarata illegittima anche da una sentenza del Giudice del Lavoro di Treviso, che aveva giudicato la misura “non supportata da un interesse giuridicamente rilevante” e stabilito il pagamento delle paghe trattenute ai docenti.

Si completa così il puzzle per il ritorno a scuola nel prossimo settembre, in un quadro di nuova normalità che ancora non somiglia affatto a una vera normalità. Le linee guida emanate a inizio agosto hanno infatti previsto che anche nel prossimo anno scolastico il personale scolastico dovrà continuare ad indossare le mascherine FFP2 e come loro anche gli studenti “che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19”, stessa prescrizione inoltre per quegli alunni “con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che, non presentando febbre, frequentano in presenza”. Inoltre si consiglia ancora di effettuare i turni in sala mensa, di mantenere il distanziamento sociale ove possibile e di attuare non meglio precisate forme di prevenzioni per attività extracurriculari e laboratori. La circolare specifica inoltre che potranno sempre entrare in vigore “ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico”.

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4 Commenti

  1. Cari maestri e insegnanti non vaccinati se fossi in voi non per ripicca ai ragazzi ,ma contro sto stato-sistema de mierda ,farei 5 giorni lavorativi dopo di che mi metterei in malattia per un paio di mesi ,tanto per far capire a ste élite de mierda che non si più calpestare i diritti umani solo perché volete farci fuori ,riducendo la popolazione mondiale,con dei sieri sperimentali

  2. …e gli stessi che hanno causato tutto questo calpestando diritti e costituzione, si candinano ora alle prossime elezioni politiche come salvatori della patria! Augurargli la morte sarebbe comunque troppo poco!

  3. Non si dice “distanziamento sociale” bensì distanziamento interpersonale. Quello sociale apparteneva alle caste

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