Un documentario d’inchiesta del 2017 della durata di 55 minuti, ispirato allo scomodo bestseller e caso editoriale “Rosso Marcio” di Jean-Baptiste Malet, (Piemme Editore), realizzato dallo stesso Malet giornalista investigativo e collaboratore per Le Monde Diplomatique e per Charlie Hebdo. “L’impero dell’oro rosso” svela i retroscena della commercializzazione del pomodoro e tutti i suoi derivati a livello mondiale e indaga sulle origini di un prodotto che è tra le materie prime più consumate al mondo ma la cui storia è per molti versi sconosciuta e forse mai raccontata. Originario del Sud America questo bellissimo frutto rosso, perché di un frutto si tratta e non di un ortaggio come tutti ormai siamo abituati a considerarlo, fu portato in Europa, alla Corte di Spagna, dai primi “conquistadores”. Inizialmente fu accolto come pianta decorativa e visto con sospetto perché considerato velenoso ma la sua coltivazione ebbe una grande diffusione, dalla Spagna all’Inghilterra, dalla Francia all’Italia dove, soltanto nel XIX Secolo alcuni industriali italiani cominciarono ad usarlo in diversi modi trasformandolo lentamente in un prodotto alimentare la cui diffusione è diventata, nel XX Secolo globale anzi realmente globalizzata.
Oggi il pomodoro è diventato una merce come il grano, il riso o il petrolio e alimenta una filiera dal fatturato annuo di 10 miliardi di dollari. La sua industrializzazione ha lasciato il segno nell’economia mondiale tanto da meritarsi l’appellativo di “oro rosso” al pari del petrolio, il così detto “oro nero”, e così come “l’oro nero”, anche “l’oro rosso” si diffonde, viene coltivato e commercializzato con modalità spesso sconosciute, viaggia da un continente all’altro spesso senza la possibilità di controlli sulla qualità e le modalità di coltivazione creando una spietata e brutale concorrenza tra multinazionali del settore agroalimentare, impegnate da un lato a conquistare e sfruttare nuovi mercati di grande potenziale, su tutti quello africano, dall’altro a ridurre i costi di produzione investendo sull’innovazione tecnologica a scapito della manodopera.
Il regista e autore Malet ha realizzato nell’arco di due anni una meticolosa ricerca sui retroscena della produzione, commercializzazione e consumo soprattutto del concentrato di pomodoro passando dalla Francia alla Cina, dagli Stati Uniti all’Africa fino ovviamente all’Italia. Offrendo una visione sorprendente sulla guerra per la supremazia commerciale che vede l’Italia attore principale sui mercati globali ma inesorabilmente incalzata dai sempre più potenti mercati asiatici. La forza di questo documentario, oltre che nell’approfondita ricerca, sta anche nell’uso di semplici ma efficaci animazioni per rivelare sia la vera storia di un prodotto di così largo consumo, che dei fatti e i retroscena, dove a livello mondiale si legano sempre di più sfrenato capitalismo, criminalità organizzata, sfruttamento e minaccia ambientale, di cui il pubblico e i consumatori spesso ignorano l’esistenza.
[di Federico Mels Colloredo]
Interessante ma dove si può vedere?