giovedì 21 Novembre 2024

La lunga storia delle ingerenze statunitensi nella democrazia italiana

Durante la campagna elettorale è riemerso il tema dell’ingerenza di Paesi stranieri nel processo democratico italiano, con particolare riferimento ai presunti finanziamenti russi verso alcune forze politiche. Ultimo atto di una lunga scia di allarmi mediatici e politici sulle possibili ingerenze di Mosca sul nostro Paese. Il report sui finanziamenti russi verso non meglio specificati partiti politici europei è stato paventato dal Dipartimento di Stato americano, ma non pubblicato. Circostanza insolita, che anche a un quotidiano moderato e atlantista come il Corriere della Sera ha descritto com...

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11 Commenti

  1. Fatti ultra noti ormai, ma sempre bene ricordarli peraltro in un quadro sistemico ben dipinto e delineato da Giorgia Audiello. Siamo una repubblica da sempre a sovranità limitata. Mi chiedo, a fronte di tutti gli avvertimenti più o meno palesi che abbiamo ricevuto, che senso ha votare oggi…

  2. l’Italia era una repubblica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene alla popolo statunitense che la esercita nelle forme e nei limiti dei propri interessi nazionali.

  3. Complimenti all’autrice dell’articolo. Tutto maledettamente vero.
    Penso che liberarci dall’ingerenze e predominio americano mascherato da democrazia e progresso, bisogna avere la forza e la consapevolezza di abbandonare e di uscire da questa nuvola di finto benessere.

  4. 10 e Lode
    Di fronte a queste evidenze, viene spesso ripetuto il refrain della “liberazione” dell’italia da parte degli USA nella seconda guerra mondiale. Forse sarebbe il caso di rivalutare l’importanza della nostra autonomia nel presente e capire gli interessi USA nella 2a Guerra M., la modalità ed i motivi della sua entrata in guerra. Un conto è collaborare ed un altro è essere succubi.

  5. Sono d’accordo con la maggior parte….ma sé non fosse intervenuta l’America a suo tempo probabilmente in Germania e Italia oggi sarebbe la madre lingua …..il russo….

  6. Macchinose manovre politiche, economiche e sociali per combattere il cattivo.
    Ma chi è il cattivo?
    Chi le fa o chi le riceve?
    In qualsiasi caso, il giardino dive si discute questa diatriba è l’Europa.

  7. … E come al solito tutti a credere alle baggianate che i ns giornalisti “deviati” ci propinano!!!!! Basta vedere vedere che il premio di “MIGLIOR PASTORE dell’Anno” è stato consegnato negli stati uniti al sig. Draghi….. Beeeeeee

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