Ormai da più di una settimana in tutta Italia hanno ripreso le lezioni nei vari istituti. Dalle scuole d’infanzia a quelle di secondo grado, milioni di studenti sono tornati sui banchi tra aspettative e non poche difficoltà. Questo doveva essere l’inizio del riscatto, del ritorno alla normalità dopo due anni difficili tra DAD ed incertezza costante. Ma la ripartenza della scuola italiana non sembra essere stata delle migliori; ancor prima di iniziare si sono ripresentati alcuni dei suoi atavici problemi strutturali, come quello delle cattedre vuote e dei ritardi nelle assegnazioni delle supple...
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grazie ST
La situazione della scuola è drammatica, anche senza parlare dell’hikikomori (malattia da isolamento) creato dalla politica terroristica pandemica.
Mi chiedo…se si volesse distruggere uno stato non converrebbe partire dalla scuola…e dalla sanità? Per poi magari privatizzarle e controllare la situazione, le menti ed i corpi…etc etc…Ovviamente se si volessero coltivare gli stessi corpi e le stesse menti, si investirebbe in scuola e sanità.
Ma non credo che sia il caso di essere complottasti…forse alla finanza internazionale..etc…etc.. viene spontaneo dirigere la politica degli stati in questo senso… e forse, dico forse,…sono loro (poteri e finanza internazionale) che andrebbero curati e mandati a scuola, ma una scuola fatta bene. Sembra facile?
Nel frattempo si mandano palanche di soldi in Ucraina