Il piano di tagli fiscali approvato dalla premier britannica Liz Truss non è piaciuto ai mercati che hanno scatenato una vera e propria tempesta finanziaria: in seguito alla richiesta di prestiti agli investitori internazionali per finanziare il piano, si è creata una crisi di sfiducia che ha fatto salire alle stelle i tassi sui titoli di Stato facendo tracollare la sterlina ai minimi storici sul biglietto verde a quota 1,03 e facendo volare dal 3,6% al 5% i rendimenti dei gilt, i bot britannici. Questo ha fatto intervenire d’emergenza la Bank of England, che mercoledì scorso ha lanciato un programma temporaneo di acquisto di gilt a lungo termine in 13 sessioni a mercati aperti per un totale di 65 miliardi di sterline. Giovedì la Truss non ha fatto marcia indietro sul suo piano ma si è detta disponibile a collaborare con l’ufficio del budget e questo per ora ha calmato la situazione.