Aung San Suu Kyi è stata arrestata dopo il colpo di stato militare avvenuto in Myanmar il 1° febbraio 2021 contro la vittoria elettorale ottenuta dal suo partito nelle elezioni generali del novembre 2020. Il giorno successivo, il 2 febbraio 2021, la Lega nazionale per la Democrazia avrebbe dovuto assumere la guida del governo; tuttavia, la leader premio Nobel per la Pace è stata condannata dalla giunta militare a 23 anni di carcere. A questi si sono aggiunti nelle ultime ore due nuove pene detentive, ciascuna a 3 anni, per l’accusa di corruzione: avrebbe accettato tangenti per oltre mezzo milione di dollari.