Il Fondo Monetario Internazionale ha ammesso di essersi sbagliato circa l’impatto delle sanzioni occidentali contro la Russia: ciò che emerge è che quello che tutti definivano un crollo certo, alla fine si sta rivelando un semplice calo, non così profondo come era stato inizialmente previsto. Nel World Economic Outlook diffuso martedì, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime per l’economia russa colpita da diversi pacchetti di sanzioni occidentali: il Pil calerĂ del 3,4%, e non dell’8,5% come previsto solo ad aprile scorso o del 6% previsto a luglio, «grazie a petrolio e resilienza della domanda interna e del mercato del lavoro».