domenica 22 Dicembre 2024

Bruxelles ha deciso: i soldati ucraini verranno addestrati in Europa

I ministri degli esteri dell’Unione Europea hanno siglato un accordo per dare vita ad una nuova missione di assistenza militare all’Ucraina. La nuova missione, denominata Military Assistance Mission – EUNAM Ukraine, prevede che per la prima volta i soldati ucraini saranno addestrati all’interno del territorio europeo. Si tratta di ben 15.000 soldati che, secondo gli accordi, dovrebbero ricevere l’addestramento in Germania e Polonia già dal prossimo mese. Previsti inoltre nuovi fondi a Kiev per acquistare armi: altri 500 milioni di euro portando il supporto di Bruxelles a complessivi 3,1 miliardi di euro. Al termine della riunione dei ministri, Josep Borrell, Alto rappresentate dell’Unione per gli affari esteri ha dichiarato: «Politicamente, moralmente e anche militarmente la Russia sta perdendo la guerra, quindi dobbiamo continuare a supportare l’Ucraina».

La missione EUNAM, della durata iniziale di due anni, fornirà quindi formazione individuale, collettiva e specializzata alle forze armate ucraine, comprese le loro forze di difesa territoriale. L’addestramento di soldati ucraini non è una novità dato che diversi paesi di UE e NATO stabilendo accordi bilaterali con Kiev, hanno addestrato le truppe ucraine anche in passato. La differenza, tra EUNAM e l’addestramento fornito dai singoli paesi, sarà come descritto da Borrell stesso «che questa nuova missione prevede di ampliare l’ambito della formazione con una chiara struttura di comando che coordini l’offerta e la domanda tra gli ucraini e i paesi dell’UE, nonché con altri partner e alleati che già forniscono addestramento alle truppe ucraine, come Canada, Regno Unito e Stati Uniti». Se prima i singoli paesi potevano addestrare le forze armate ucraine principalmente all’uso di armi e mezzi che quegli stessi eserciti avevano in dotazione, con la nuova missione le truppe di Kiev saranno in grado di venir addestrate all’uso di praticamente ogni mezzo e arma in dotazione agli eserciti europei e NATO.

Al momento non sono ancora stati resi noti i dettagli su quale tipo di formazione andranno a fornire i singoli paesi dell’UE. Il ministro degli esteri francese ha annunciato lo scorso fine settimana che la Francia avrebbe addestrato 2.000 soldati ucraini. Mentre l’Irlanda, sempre tramite il suo ministro degli esteri, ha dichiarato che Dublino è pronta a fornire assistenza per quanto riguarda la gestione degli esplosivi, e le operazioni di sminamento. Un rifiuto invece è arrivato dall’Ungheria, con il governo Orbán che si è astenuto dal votare la nuova missione e non parteciperà all’addestramento delle forze ucraine.

[di Enrico Phelipon]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

5 Commenti

  1. Si salvi chi può! Che in fondo, facendo i propri semplici interessi, non controbuisce ai progetti scellerati dei nostri governi.

  2. Esatto, con le nostre tasse i Governi, che ammettono, praticamente tutti, il sacrificio umano dei propri figli per questioni più grandi, continuano a mandare giovani disperati a massacrarsi. Questi poveri ragazzi naturalmente vedono il guadagno facile e non pensano di tornare a casa storpi, mutilati, oppure morti, come naturalmente succede spesso. Occorre una riflessione profonda sul significato della Guerra come mezzo per risolvere i conflitti. “Politicamente, moralmente e anche militarmente” hanno perso tutti coloro i quali partecipano anche indirettamente ad un conflitto armato. Concordo con il fare finire meno soldi possibile nelle casse dello Stato, visto come li usa, che tipo di energia di Morte e Distruzione alimenta. Un ottimo inizio è tornare all’autoproduzione, dalla coltivazione alla legna, alla cucina, la ricerca in natura E poi per scambiarsi queste piccole produzioni il Baratto e la banca del Tempo, con cui non circola la moneta ufficiale e quindi lo stato non ci trae energia per la guerra. Uno strumento molto efficace per sostenere questo tipo di circoli virtuosi sono le monete locali, alternative, che semplicemente misurano il tempo per fare questi baratti. E ne stanno nascendo tante infatti in questi tempi difficili. Personalmente cerco di andare in questa direzione e trovo che sia quella giusta.

    • No é ben diverso la mossa é cosi stupida che potrebbe ritorcersi contro di noi,quel folle di Putin ha L’atomica ,dico ma si può essere cosi stupidi a livello di strategia militare, significa non considerare i propri passi e non avere minima idea di come funzionino gli esseri umani.

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria