A poche ore dall’esplosione di una bomba nella via centrale di Istanbul, nel pomeriggio di domenica, che ha causato la morte di sei persone e il ferimento di altre 81, sono già stati effettuati 22 arresti. Tra questi, riferisce il ministro dell’Interno turco Souleyman Soylu, vi sarebbe anche chi ha piazzato l’ordigno, una donna che è rimasta «seduta su una panchina per 40-45 minuti» prima dell’esplosione. Il governo turco sembra non avere dubbi e dichiara che «l’organizzazione terroristica del PKK è responsabile», aggiungendo di ritenere che «l’ordine per l’attacco sia stato dato da Kobane». Per il momento l’attacco non è stato rivendicato da alcun gruppo.