lunedì 4 Novembre 2024

Lucca, istituzioni all’attacco dell’ambulatorio che cura gli eventi avversi da vaccino

A Lucca è stato aperto uno studio medico per le reazioni avverse ai vaccini contro il Covid, rinominato Lucca Consapevole. Lo scopo è “aiutare, accogliere e sostenere le persone che hanno subito un danno dai vaccini“. L’iniziativa non ha tardato ad attirare le attenzioni della politica: la consigliera di Lucca Valentina Mercanti, insieme alla consigliera Donatella Spadi (entrambe del PD), ha fatto partire un’interrogazione diretta alla giunta del presidente della Regione Eugenio Giani. La vicenda, commentano, è «davvero singolare, grave e forse unica nel panorama nazionale», in quanto pone di fronte a una «modalità d’informazione fortemente antiscientifica». I consiglieri dell’amministrazione lucchese si sono rivolti al sindaco Mario Pardini per chiedere una presa di distanza, dal momento che, trattandosi di un’iniziativa privata, non se ne può disporre la chiusura.

La questione si profila da subito più come una disputa politica che non una propriamente scientifica, dal momento che le reazioni avverse al vaccino sono infatti ampiamente documentate e dal momento che, come specificato dal presidente dell’ordine dei medici di Lucca, anche l’Asl dispone di specifici protocolli per le problematiche che possono insorgere a seguito della vaccinazione contro il Covid-19. La consigliera Mercanti ha poi sottolineato che lo studio è stato aperto da medici che dal 2021 hanno somministrato terapie domiciliari precoci, «persone sprovviste di vaccinazione anti Covid-19», fattore che tuttavia non preclude l’esistenza di suddetti effetti avversi né la necessità di trattarli con terapie adeguate.

Nel frattempo lo studio, che si propone di aiutare i pazienti a titolo “totalmente gratuito”, ha comunicato tramite il proprio sito che “dato l’enorme numero di persone che ci hanno contattato in meno di dieci giorni siamo pieni fino a Pasqua” e che quindi, fino a che la lista d’attesa non sarà esaurita, le prenotazioni verranno interrotte.

[di Valeria Casolaro]

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