La Polizia di Stato di Caltanissetta, attraverso l’operazione “Mare aperto”, ha smantellato un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: le imbarcazioni degli scafisti partivano dal porto di Gela per raggiungere la Tunisia e fare immediato rientro con il “carico” di migranti. In caso di problemi o avaria al motore, le indicazioni degli organizzatori erano di «sbarazzarsi dei migranti in alto mare». Il prezzo a persona si aggirava tra i 3.000 e i 5.000 euro e il presunto profitto dell’organizzazione criminale, secondo stime investigative, si attesterebbe tra i 30.000 e i 70.000 euro per ogni viaggio. La polizia ha eseguito 18 misure cautelari, i cui destinatari sono undici tunisini e sette italiani, mentre il Gip ha disposto il carcere per 12 di loro. È emerso anche che l’organizzazione aveva «carattere transnazionale in quanto operativa in più Stati».