domenica 22 Dicembre 2024

Operazioni contro le frodi alimentari in UE: sequestrate 27mila tonnellate di cibi contraffatti

Poco meno di 27.000 tonnellate di alimenti contraffatti sequestrati, in 26 paesi quasi tutti appartenenti all’Unione europea, tra dicembre 2021 e maggio 2022: è questo il frutto della cosiddetta “OPSON XI”, un’operazione contro le frodi alimentari coordinata dall’Europol (Ufficio europeo di polizia) per le attività condotte all’interno dell’Ue e dall’Interpol (Organizzazione internazionale della polizia criminale) per quelle eseguite al di fuori dell’Unione. Come recentemente comunicato dall’Europol tramite una nota, infatti, lo stesso ha ricevuto segnalazioni da 26 paesi, secondo cui erano precisamente state sequestrate 26.800 tonnellate di prodotti alimentari illeciti. Una cifra, quest’ultima, che rappresenta il risultato dei controlli condotti “nelle aree doganali, nei mercati fisici e online e lungo tutta la filiera alimentare” dalle autorità nazionali, che con il loro lavoro hanno cercato di “individuare le attività criminali” presenti.

Nello specifico le attività operative – sostenute tra gli altri dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e dalla Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea (DG SANTE) – hanno prodotto diversi frutti, tra cui 80 mandati di cattura, 175 procedimenti penali e 2078 procedimenti amministrativi aperti, 8 reti criminali interrotte e 15 milioni di litri di bevande alcoliche contraffatte sequestrate (tra alcol e vino). Proprio queste ultime, infatti, rappresentano il prodotto illegale più sequestrato tra quelli oggetto dell’operazione, seguito da cereali e prodotti derivati, frutta, verdura e legumi, integratori alimentari, zucchero e prodotti dolciari, carne e prodotti a base di carne, frutti di mare, latticini e prodotti a base di pollame.

Non c’è da sorprendersi troppo, però, per la presenza del vino e dei frutti di mare nella triste classifica, visto che le attività operative si sono concentrate in particolar modo sulle frodi nel settore dei prodotti ittici e che azioni mirate sono state altresì condotte nei confronti dell’alcol e del vino. Nello specifico, per quanto riguarda i prodotti ittici “Francia, Italia e Svizzera hanno effettuato un’attività di campionamento sui pesci” con il fine di controllare se “l’indicazione di ‘freschezza’ presente sull’etichetta fosse ‘vera’ o ‘fraudolenta’”, ed i risultati emersi “hanno fornito indicatori di frode, che renderanno più efficaci le future ispezioni”. Relativamente al vino, invece, nella nota dell’Europol si legge che “i Carabinieri del NAS italiano hanno denunciato all’autorità giudiziaria i titolari di un’azienda vinicola che produceva e commercializzava vino sofisticato e alterato”, con i produttori che precisamente “aggiungevano acqua e zucchero ad alcune delle etichette” mentre “ad altre aggiungevano aromi naturali, non corrispondenti alla qualità del vino pubblicizzato agli acquirenti”. Non solo, perché “in alcuni casi dichiaravano anche una gradazione alcolica superiore a quella effettiva”, ed è per tutti questi motivi, dunque, che “le autorità italiane hanno sequestrato la cantina, 11 autoveicoli e 1 milione di litri di vino“.

Insomma, seppur ci siano anche altre vicende degne di nota – ovverosia il caso di un macello clandestino portoghese smantellato dagli agenti e quello relativo ad una rete criminale spagnola che vendeva “gardenia molecolarmente modificata” spacciandola per il costoso zafferano – il fatto che l’Italia sia menzionata ben due volte dall’Europol sembra essere alquanto rilevante, soprattutto se si considera che già nel 2020 il Belpaese era stato citato per un caso simile dall’Ufficio, il quale tramite un comunicato aveva fatto sapere che i Carabinieri del NAS di Firenze, con il supporto dello stesso Europol, avevano “smantellato una rete di contraffattori di vino, che vendeva online falsi vini italiani di qualità”.

Infine, da menzionare è anche il fatto che in generale “l’operazione OPSON XI contro le frodi alimentari ha prodotto un aumento del numero di sequestri di alimenti e bevande contraffatti in tutta Europa“. Del resto, la precedente operazione “OPSON X”, svolta da dicembre 2020 a giugno 2021, aveva generato il sequestro di circa 15.000 tonnellate di alimenti e bevande illegali, nonostante avesse riguardato ben 72 paesi tra cui anche 26 Stati membri dell’Ue. Si tratta però di una tendenza alquanto preoccupante, soprattutto se si considera che – come ricordato dall’Europol – le reti criminali prese di mira dalle operazioni anti-frodi alimentari “possono danneggiare gravemente la salute e la sicurezza dei consumatori”. “Dal tonno marcio alla vodka falsa con alcol metilico e vitamine contraffatte, cibi e bevande illegali rappresentano una seria minaccia per i cittadini dell’Ue”, sottolinea in tal senso l’Ufficio, precisando che questi ultimi “spesso non sanno di consumare prodotti velenosi”.

[di Raffaele De Luca]

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