L’ultimo a mollare è stato Giuseppe, 26 anni, strappato via proprio quando i medici cominciavano a credere al miracolo, dopo 24 giorni di agonia e quattro operazioni, una tracheotomia e tre interventi per tirargli via quel poco che restava della sua pelle annerita. Il corpo ricoperto al 90% di ustioni. Quella notte in cui alla Thyssen Krupp sono bruciati vivi otto uomini, un intero reparto della fabbrica: solo un sopravvissuto, e poi un processo infinito, pochissimi colpevoli, qualche film, diversi libri e una ferita che ancora sanguina nella coscienza di una città e del Paese. Era la notte de...
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Mi sono scese le lacrime, leggendo. Lacrime di tante ingiustizie forse. Grazie per qs articolo, per alcuni si può solo pregare, altre battaglie possano portare in alto anche qs cuori .
Lo stesso per me