Se in queste settimane Venezia non è letteralmente sprofondata nelle stesse condizioni con cui ha dovuto battersi nel 2019, quando il livello del mare ha superato per 28 volte i 110 cm (altezza per cui si allaga il 12% della città), il merito è senza dubbio del MOdulo sperimentale elettromeccanico, o MOSE, l’acronimo con cui meglio lo conosciamo sin dalla sua nascita. Si tratta di un progetto ideato e sviluppato con l’intento di proteggere Venezia dall’acqua alta, e pare fino ad ora esserci riuscito. Le 4 barriere che lo compongono, costituite a loro volta da 78 “rettangoli” metallici con una ...
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Riguardo al cambiamento climatico, è assolutamente vero che onde climatiche di cambiamento hanno sempre attraversato il nostro pianeta, il medio evo è stato un periodo molto caldo per esempio. È altrettanto vero che miliardi di tonnellate di co2 non erano mai state immesse nell’atmosfera in poche diecine di anni insieme ad altri gas. Questo per dire che posizioni “o questo o quello” le trovo estremiste, o se la verità come spesso accade fosse nel mezzo?
Vorrei rivolgere una domanda ai commentatori che ci ricordano ancora una volta che l’uomo non ha proprio niente a che vedere con i cambiamenti climatici: scusatemi, ma vi pare che il nocciolo dell’articolo sia quello?
Non solo, certo, ma nell’articolo si fa riferimento in modo molto chiaro che la sostenibilità del Mose è legata molto ai cambiamenti climatici, nello specifico all’innalzamento del livello del mare.
Per inciso io non ho scritto che l’uomo “non ha proprio niente a che vedere…”, ma che è complice, non principale artefice
Il contributo antropico al “cambiamento climatico” è del tutto marginale; il clima cambia ciclicamente da solo e da sempre. Non lo dico io, lo dicono più di mille scienziati che, a differenza di Greta, pare non vengano nemmeno ascoltati dai governi. Sarà forse per via del business immenso che si accompagna al concetto di “cambiamento climatico”? Suggerisco la lettura del libricino di Franco Battaglia “non esiste alcuna emergenza climatica”.
Basta parlare di cambiamento climatico ad opera dell’uomo. È vero che l’uomo influisce sul processo perché distrugge ed inquina ma la natura è molto più forte e quello che vediamo oggi sono cambiamenti purtroppo naturali che l’uomo può solo cercare di arginare.
Assillare con i cambiamenti climatici è solo una delle tante forme di terrorismo per giustificare le ormai continue limitazioni delle libertà personali.
Avrei voluto sentire le scuse, in questi due anni di funzionamento efficace del MOSE, di tutti gli ingegneri, gli architetti e le altre categorie di esperti che non si stancavano di ripetere che il MOSE non avrebbe mai funzionato. Laura Marrone