giovedì 21 Novembre 2024

La fabbrica dell’individuo perfetto: eugenetica e progetti di utero artificiale

È il 24 febbraio 1982 quando la notizia della nascita di Amandine sconvolge ed eccita l’opinione pubblica. Il fiocco rosa per la seconda bambina nata tramite fecondazione assistita, dopo Louise Brown in Inghilterra, è un’impresa pioneristica che dischiude scenari inimmaginabili per l’epoca. La trepidazione per l’evento dilaga: ci si sente sull’orlo di una nuova rivoluzione, la possibilità di creare la vita in laboratorio. La possibilità di avere il dominio sulla vita e sulla Natura.
Le star di questa impresa sono due: René Frydman è il ginecologo che ha aiutato a mettere al mondo Amandine, Jac...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

13 Commenti

  1. Un grave errore. Pensiamo al Cristo, tanto per dirne uno. O a Budda, o a Zaratustra o alle tante “guide dell’umanità ” che nel corso del tempo hanno dato all’umanità, sempre potentemente attratta dal male, il loro impulso spirituale. Cos’è il male se non l’illusione umana di sostituirsi alla divinità? Il fatto da comprendere è, secondo il mio modestissimo parere, che la spiritualità, lo Spirito, agisce in profondità, non alla superficie.

  2. Probabilmente il progresso tecnologico ci condurrà a questo futuro distopico, materialista e meccanicista. Esiste però la possibilità di opporsi: risvegliare la coscienza e riscoprire la nostra spiritualità. Lo Spirito non è inquadrabile nelle categorie della scienza e della tecnologia, non è commensurabile con il sistema metrico decimale ma esiste ed è immortale. In ogni periodo storico, per buio che sia stato, ci sono state persone che attraverso lo Spirito si sono opposte al sistema creato dal potere per governare la società, pagando anche con la propria vita ma risvegliando una coscienza collettiva che ha riportato il Bene tra gli Uomini. Dobbiamo allenarci. Buon Natale a tutti.

    • Io penso che la reazione “spirituale” sia utile ma solo a livello individuale. E’ la società nel suo insieme, la coscienza collettiva appunto, che bisogna riformulare. Non mi viene in mente nessun esempio di “persone singole” che attraverso lo Spirito abbiano potuto fermare le derive sociali oscurantiste.

      • Un grave errore. Pensiamo al Cristo, tanto per dirne uno. O a Budda, o a Zaratustra o alle tante “guide dell’umanità ” che nel corso del tempo hanno dato all’umanità, sempre potentemente attratta dal male, il loro impulso spirituale. Cos’è il male se non l’illusione umana di sostituirsi alla divinità? Il fatto da comprendere è, secondo il mio modestissimo parere, che la spiritualità, lo Spirito, agisce in profondità, non alla superficie.

    • Penso che in effetti questo articolo sia proprio da dedicare a social, per poter tirare fuori come adesso chiacchiere.
      Personalmente penso che questo articolo sia del tutto esagerato e soprattutto che si voglia fare pensare che vogliamo fare nascere un super uomo o che vogliamo creare delle copie identiche di noi stessi,immaginandoci magari film dove un clone è creato scelto dal menù. Credo che ci dimentichiamo di un piccolo ma allo stesso tempo grandissimo particolare. Una persona non si può scegliere come una pizza dal menù. Un essere umano come tanti altri esseri viventi è, e diventa ciò che gli stimoli esterni durante la sua vita gli portano, il carattere, la corporatura, lo sport , il lavoro , sono per il 10% genetica e per il 90% esperienza, esperienza intesa come ciò che mangiamo,respiriamo, viviamo.
      Io non vedo per lo più tutti sti problemi

  3. Alla disumanizzazzione ci siamo già arrivati. Com il massiccio uso di internet (social network, rapporti a distanza ecc.) Con qustp ulteriore passo la disumanizzaziome è diventata anche fisica. La cosa inquietante è che la maggior parte delle persone senza distnguere le fasce di età non se ne rende conto, ormai il tempo in cui si dicevano frasi del tipo: “i giovani non capiscono” oppure “sono anziani sono antiquati” è finito questo processo di inconsapevolezza prende tutti. Mi chiedo cosa mai debba ancora accadere per risvegliare le coscienze.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria