Il governo ha diffuso la circolare contenente le nuove disposizioni per coloro che risultino positivi al virus SARS-CoV-2 e chi vi entri in stretto contatto, definite in seguito alla conversione in legge del dl 162/22, il cosiddetto “Decreto rave”. Al suo interno sono previste anche norme specifiche per i cittadini che provengano dalla Repubblica Popolare Cinese, i quali dovranno attenersi a misure di sicurezza aggiuntive.
Coloro che risultino positivi al test antigenico o molecolare devono sottoporsi a isolamento. Questo può terminare dopo cinque giorni per gli asintomatici o per coloro che non presentino sintomi da almeno due giorni, a prescindere dall’esito di un eventuale nuovo test. Per i positivi asintomatici, l’isolamento potrà terminare anche prima in caso di test negativo. I soggetti immunodepressi e i sanitari sono tenuti a sottoporsi a isolamento fino a quando il test risulti negativo. L’uso di mascherine FFP2 è in ogni caso obbligatorio fino al decimo giorno dall’inizio dei sintomi o del primo test positivo, con raccomandazione di evitare luoghi affollati – precauzioni che decadono dal momento in cui il test risulti negativo.
Coloro che si sono trovati a stretto contatto con un caso confermato dovranno sottoporti a regime di autosorveglianza, con obbligo di indossare mascherina FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti fino al quinto giorno dalla data del contatto stretto. In caso di comparsa di sintomi, l’esecuzione di test antigenico o molecolare è raccomandata, ma non obbligatoria. Gli operatori sanitari dovranno invece sottoporsi a test giornaliero fino al quinto giorno dal contatto.
Per quanto riguarda i casi confermati di cittadini giunti in Italia dalla Cina nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, l’isolamento potrà terminare dopo un minimo di 5 giorni dal primo test, se asintomatici da almeno due giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.
[di Valeria Casolaro]
Che ridicoli……☹️
queste regole sembrano scritte da Totò e Peppino?
Norimberga