Il neo ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit, ha visitato senza preavviso la Spianata delle Moschee scortato dalla polizia. «È il posto più importante per il popolo di Israele. Manterremo la libertà di movimento per musulmani e cristiani, ma vi saliranno anche gli ebrei e alle minacce risponderemo con il pugno di ferro», ha detto, aggiungendo che il governo israeliano non cederà alle minacce di Hamas. L’Autorità nazionale palestinese (ANP) ha definito la visita una provocazione. Un portavoce di Hamas ha sottolineato «l’arroganza di un governo di coloni fascisti». Secondo i media israeliani, dopo la visita del ministro, l’esercito si sta preparando a nuovi lanci di razzi nella Striscia di Gaza. Intanto, un palestinese di 15 anni è stato ucciso dal fuoco israeliano durante un’incursione dell’esercito nel campo profughi di Dheisha a Betlemme.