Mercoledì, la Camera statunitense non è riuscita ad eleggere il suo Presidente, dopo che il Partito repubblicano ha vinto la maggioranza- seppure con voti risicati – alle elezioni di medio termine. A causa di profonde divergenze all’interno del GOP (Grand Old Party), infatti, dopo ben sei votazioni non è stato possibile eleggere lo speaker. Il favorito sarebbe il repubblicano Kevin McCarthy che, pur essendo un “trumpiano”, è osteggiato da una parte di deputati ribelli del suo partito che sono sfuggiti al controllo anche dello stesso Trump. Quest’ultimo, infatti, pare abbia cercato di convincere i suoi ad appoggiare McCarthy senza successo. La spaccatura all’interno del Partito repubblicano è, dunque, profonda e anticipa la corsa per le primarie repubblicane in vista delle presidenziali. Senza il presidente della Camera non è possibile dare il via ai lavori parlamentari. Per questo, si ripeterà l’elezione fino a quando non si troverà il consenso sul candidato.