Era il 30 giugno 1966 quando Telemondo, una delle prime televisioni libere del nostro Paese, raccolse le testimonianze di decine di lavoratori italiani che ogni mattina attraversavano la frontiera con la Svizzera per affrontare una lunga giornata di lavoro, tra razzismo e alienazione. In quegli anni erano circa 17 mila i frontalieri che entravano nello Stato elvetico all’alba e tornavano in Italia al tramonto. La voce narrante di Telemondo tracciava il quadro alienante e schematico che contornava la loro vita, inserita in una routine quotidiana fatta di lavori usuranti, pasti frugali e control...
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Bell’articolo. Grazie
Cifre sottostimate se si considera quelli che sono all’estero ma non iscritte all’Aire, per cui risultano ancora residenti sulla carta in Italia ma di fatto vivono e lavorano all’estero.