I portuali del CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) di Genova, da anni impegnati nel contrasto al traffico di armi nel porto del capoluogo ligure, hanno indetto per il 25 febbraio prossimo una mobilitazione antimilitarista e pacifista contro la guerra in Ucraina. La data non è scelta a caso: proprio il 25 febbraio, infatti, è previsto l’arrivo nel porto della nave Bahri, la “nave delle armi”, contro la quale i portuali genovesi hanno già in precedenza intrapreso iniziative di protesta (e per via delle quali sono già stati coinvolti in procedimenti giudiziari). “A un anno dall’inizio della guerra, pensiamo che sia condivisa da tutti e tutte l’urgenza di dare una rappresentanza concreta, non solo virtuale, a tutti coloro che non vogliono che questa guerra continui, a tutti coloro che rifiutano l’escalation bellica che non accenna a fermarsi” e le cui “motivazioni di fondo vanno ricercate nella crisi generale di un sistema di accumulazione capitalista in crisi profonda” hanno scritto in un comunicato.
“Oggi è il momento di dire basta. Oggi è il momento di indicare i nostri nemici di cui il Governo Meloni è il rappresentante nel nostro paese. In perfetta continuità con il precedente governo Draghi e le con le forze politiche che lo sostenevano. L’opposizione alla guerra, alla vendita di armi non può che partire da noi, non può che partire dai lavoratori. Durante l’assemblea abbiamo detto con forza che il percorso che ci porterà al 25 febbraio dovrà essere un percorso condiviso da tutti. Nei prossimi giorni (intorno alla metà di febbraio) riconvocheremo tutti e tutte per delineare il percorso” riporta il comunicato. A confermare la presenza alla mobilitazione sono già state diverse realtà quali il centro sociale Zapata di Genova e l’Askatasuna di Torino, Rifondazione comunista, Potere al popolo, Rete dei comunisti, Unione popolare e sindacati di base quali USB. Proprio il coordinamento nazional porti di USB ha annunciato uno sciopero generale per quella data.
[di Valeria Casolaro]
Bellissima idea… ieri a Verona in piazza Bra’ c’è stata una manifestazione per la pace, contro la NATO (terrorista) , contro l’invio di armi, contro questi burattini che ci governano sotto ordine americano…eravamo in 500/600 persone …. Il popolo è lobotomizzato da anni di TV … ho poche speranze in un risveglio …almeno fino quando non gli toglieranno la sedia da sotto il sedere..ma sarà troppo tardi… dovevamo essere in 7/8 mila come minimo alla manifestazione
Ottima idea,
Tuttavia la maggiore opposizione dovrebbe avvenire nei confronti dei tre servi dell’amministrazione americana a Bruxelles che stanno eseguendo gli ordini degli USA per trascinare in una guerra frontale l’Europa contro la Russia, oltre ciò che sta più al cuore della NATO il successivo scontro con la Cina.
Permetterà di distruggere per decenni l’economia europea che sarà sempre più asservita agli USA.
Il popolo europeo? non esiste più da decenni. Ormai è solo una Utopia Europea.