venerdì 22 Novembre 2024

Meloni a Kiev per ribadire il pieno sostegno a Zelensky e all’Ucraina

In mattinata, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Kiev, dove ha dichiarato: «credo che fosse giusto e necessario essere qui e capire personalmente quello di cui c’è bisogno e aiutare gli italiani a capirlo». Dopo aver visitato Bucha e Irpin, Meloni ha incontrato il presidente ucraino Zelensky, ribadendogli pieno sostegno. La visita a Kiev dà continuità al colloquio avvenuto a Bruxelles, in occasione del Consiglio europeo, lo scorso 9 febbraio. In quell’occasione, la presidente del Consiglio confermò al leader ucraino l’invio del sistema antiaereo e antimissile Samp-T prodotto in collaborazione con la Francia. Al margine della riunione tra i capi di Stato e di governo dell’UE, Meloni ribadì «il sostegno a 360 gradi all’Ucraina», anche e soprattutto militare, «per arrivare a costruire una trattativa di pace e di dialogo» tra le parti. Non solo, vista la volontà dell’Italia di «essere protagonista nella futura ricostruzione del Paese». Intenzione sicuramente ribadita durante il colloquio odierno, così come nelle visite di Confindustria a Kiev nelle scorse settimane.

Prima di recarsi a Kiev, Giorgia Meloni ha fatto tappa a Varsavia, dove ha incontrato il primo ministro Mateusz Morawiecki e il presidente della Repubblica Andrzej Duda. Tra sorrisi convinti e strette di mano, è stato ribadito «il forte legame e l’amicizia tra i due Paesi, che condividono la stessa idea di Europa». Posizioni conservatrici e convergenti soprattutto in materia di immigrazione, con il sogno ricorrente della chiusura delle frontiere esterne. Da Varsavia, Meloni ha raggiunto Kiev per iniziare il suo primo viaggio istituzionale in Ucraina. Prima la deposizione di fiori sulle fosse comuni di Bucha, poi la visita a Irpin e infine l’incontro con Zelensky. «Quando c’è un aggredito tutte le armi sono difensive. Al momento non c’è sul tavolo l’invio di aerei, è una decisione da prendere con i partner internazionali. Ci siamo concentrati su sistemi di difesa antiaerea, Samp-T, Spada, Skyguard. La priorità è difendere infrastrutture e cittadini» ha dichiarato la premier nel corso dell’incontro. Per quanto riguarda le affermazioni di Berlusconi dei giorni scorsi (quando aveva dichiarato di  «giudicare molto negativamente» il comportamento di Zelensky) ha la premier ha poi dichiarato che «Al di là di alcune dichiarazioni, nei fatti la maggioranza è sempre stata compatta».

L’incontro dà continuità a un ciclo istituzionale e impresario inaugurato lo scorso anno con la visita di Mario Draghi a Kiev e l’”Ukraine Recovery Conference 2022”, un programma tracciato dall’UE lo scorso luglio che prevede prestiti a Kiev per un totale di 750 miliardi di euro. Lo scorso 12 gennaio, poi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è recato in Ucraina insieme al presidente di Confindustria Carlo Bonomi per assicurarsi un posto nel business della ricostruzione del Paese. È stata firmata una dichiarazione congiunta che istituisce un gruppo di lavoro bilaterale per cooperare in settori quali logistica, alta tecnologia, spazio, macchine agricole, startup e Piccole medie imprese (PMI). Un primo passo, caratterizzato dall’apertura della sede di rappresentanza di Confindustria a Kiev, a cui farà seguito a marzo una conferenza ad hoc con la partecipazione dei governi, delle istituzioni finanziarie economiche e delle imprese italiane.

[di Salvatore Toscano]

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8 Commenti

  1. Grazie S.T.
    Vedo una bella e nutrita schiera di lettori che commentano con grande consapevolezza, e questo è (sempre) l’aspetto positivo del disastro creato e controllato dalla finanza mondiale (deep state). E’ l’effetto collaterale della creazione di debito, disoccupazione, malattia… guerra.
    Non trovo giusto augurare male o morte a nessuno. Anzi, lunga vita in modo che (semmai) possano vedere i nipoti vergognarsi di loro.

  2. Baerbock, Meloni, Zelensky. Molto probabilmente hanno subito un grave trauma infantile che ne ha perturbato la mente. Dovrebbero essere curati per aiutare loro e milioni di cittadini inermi e senza colpa (a parte il diritto di voto). Mi fa invece molto piacere leggere i commenti fin qui pubblicati; la presa di coscienza si fa strada, l’entropia del sistema aumenta costantemente. Il Potere precostituito dovrà prenderne atto altrimenti, come ci insegna la Storia, verrà abbattuto.

  3. Ma a nome di chi è andata questa peracottara chiacchierona, spara balle, io spero non sia andata a nome nostro, eventualmente tutti quei sorrisi elargiti al cocainomane di Kiev sono solo a titolo personale spero, mi darebbe assai fastidio da Italiano ad essere associato a questi politici burattini, che fanno tutti gli spacconi sulla nostra pelle, non mi sembra di percepire che la maggioranza degli italiani siano così tanto favorevoli all’invio di armi in Ucraina e tantomeno propensi ad una guerra Mondiale, no perchè vi ricordo che l’Italia e zeppa di basi NATO noi saremmo il primo bersaglio in caso di……..forse Amadeus questo non l’ha detto, o forse ha detto che noi siamo al sicuro perchè abbiamo lo scudo spaziale di Goldrake, sveglia ragazzi incominciamo a prenderli a ceffoni da quando sono Sindaci a quando finiscono la scalata, i politici puntano solo quello, perchè i soldi in palio sono tanti la fatica 0.

  4. A morte Meloni, Draghi e tutti i capi di stato guerrafondai. È vero che gran parte della popolazione non conosce e non comprende, presa dalla propria vita e rimbecillita dalle distrazioni e dalla falsa narrativa che i potenti le preparano. Inoltre il potere tende a tutelare sè stesso quindi una volta eletto, difficilmente farà gli interessi del popolo, qualunque potere. È difficile rovesciare un sistema teso a tutelare sè stesso, un potere che accoglie tra i suoi ranghi solo chi è disposto a fare il criminale. Difficile quindi condannarli e sostituirli con una vera democrazia. Però una vasta presa di coscienza, unita all’impegno a fare di tutto per non sostenere questo sistema di morte, una evoluzione spirituale della specie, piano piano li farà cadere. Cominciamo a non pagare le tasse, a rifiutarci di andare alle armi, ad assistere alle parate militari così come a seguire la TV di stato, il calcio, a vivere autotutelando e promuovendo la nostra forza e salute, a vivere una vita per quanto possibile ai margini o fuori del sistema.

  5. In teoria questi burattini della politica dovrebbero chiedere agli italiani come la pensano sull invio di armi. …e come la pensano sul fatto ( mai citato da loro) che zelenski stesse massacrando il donbass dal 2014.
    Confindustria non s illuda …black rock ha gia dichiarato che la ricostruzione sara loro.
    L unico ad aver fatto dichiarazioni coerenti , nel panorama dei burattini, è stato berlusconi.
    Si dovrebbe aiutare la turchia che è devastata…

  6. Spiegatemi come fanno tutti questi capi di governo e compagnia bella andare e venire come se nulla fosse in un paese in guerra ,devastato,dove il main stream ci ragguaglio sul bollettino devastazione e che a sti 4 governanti parassiti non frega nulla di tutti quei morti civili e militari,causati dalla loro avidità e cattiveria

    • Perché tutto sommato è una guerra a bassa intensità e tra loro questi criminali sono alla fin fine tutti amici, figurati se rischiano di farai male tra loro. Al massacro mandano i nostri ragazzi, come è sempre stato, per giocare le loro partitelle.

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