giovedì 21 Novembre 2024

La mappa dei beni confiscati alle mafie, tra passi avanti e criticità

Un sano ed efficace riutilizzo dei beni confiscati per un pregnante progetto di depotenziamento del potere mafioso: è proprio questo, nella cornice di un tempo storico in cui le organizzazioni criminali presenti sul territorio sparano poco e "fatturano" molto, uno dei principali obiettivi della lotta alla mafia. Al momento, i beni confiscati in Italia sono più di 54mila: sulla loro gestione, però, non mancano le zone d'ombra. Sia sulla mancata trasparenza troppo spesso rilevata nell'azione degli Enti chiamati a gestirli, sia rispetto all'effettivo riutilizzo in favore del bene comune cui l'Amm...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

1 commento

  1. Immagino che un certo numero di realtà immobiliari, situate in luoghi distanti dai centri ad alta densità abitativa, possa letteralmente essere raso al suolo con le ruspe, liberando superfici dove la natura possa nuovamente, nell’arco di una ventina d’anni, fare il suo corso.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria