I cittadini di Piombino sono tornati in piazza per manifestare contro l’installazione del rigassificatore nel porto cittadino. L’iniziativa è stata promossa dalla Rete No Rigass No Gnl e dalla campagna Per il clima, fuori dal fossile. Presenti al corteo circa duemila persone, tra le quali numerose associazioni ambientaliste, sindacati di base e studenti, oltre ai partiti Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e il Movimento 5 Stelle. Nel corso della protesta è stato contestato anche il sindaco Francesco Ferrari, da sempre contrario all’opera ma esponente del partito di Fratelli d’Italia, accusato di non aver bloccato i lavori.