Fratelli d’Italia ha presentato alla Camera una proposta di legge in otto articoli che intende criminalizzare l’utilizzo di parole straniere per difendere la lingua italiana, in “un’ottica di salvaguardia nazionale e difesa identitaria”. Le multe, per chi dovesse violare gli obblighi e i divieti previsti, vanno da 5mila a 100mila euro. «Se non vuoi farti capire dal popolo sei antidemocratico» ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e primo firmatario. Immediate le critiche delle opposizioni, con il M5S che definisce la proposta «ridicola» e ironizza: «Multeranno anche il ministero del Made in Italy?».