Julian Assange ha ottenuto la cittadinanza onoraria di Catania. È infatti stata votata a maggioranza la mozione del Movimento 5 Stelle che la proponeva. Non è la prima volta che accade: l’ambita onorificenza per il giornalista e attivista australiano è già stata approvata dai Consigli comunali di Napoli, Reggio Emilia, Pescara, Viareggio (Lucca), Castelnuovo Cilento (Salerno), Marcellinara (Catanzaro) e Lucera (Foggia).
«Assange ha pagato un prezzo durissimo per il suo coraggio e la sua onestà intellettuale, ha perduto la libertà e ora rischia la vita – ha affermato Graziano Bonaccorsi, capogruppo M5s e primo firmatario della mozione -. Non possiamo più stare a guardare e consentire che chi si è battuto per la libertà d’informazione sia sottratto ingiustamente alla sua famiglia e finisca i suoi giorni in prigione in condizioni disumane. Chi tace è complice».
Julian Assange è il fondatore di Wikileaks, portale in cui, nel 2010, diffuse centinaia di migliaia di file riservati americani, tra cui quelli relativi ai crimini di guerra perpetrati in Iraq e Afghanistan. Per questo, le autorità di Washington gli contestano 18 capi d’accusa per la complicità nell’hackeraggio dell’archivio del Pentagono e per la violazione della legge statunitense sullo spionaggio.
Dal 2019, Assange si trova recluso nel carcere londinese di Belmarsh. In primo grado, nel gennaio 2021, il Tribunale inglese aveva negato l’estradizione del giornalista richiesta dagli Stati Uniti, ma nel dicembre dello stesso anno la Corte d’Appello ha ribaltato la decisione. Il 21 aprile 2022 la Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Assange e, due mesi dopo, la ministra degli interni Priti Patel ha apposto il suo timbro finale sulla decisione. Negli Stati Uniti, Assange rischia ora fino a 175 anni di carcere.
[di Stefano Baudino]
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