Eva Kaili, l’ultima degli indagati di alto profilo nell’ambito dell’inchiesta Qatargate, è uscita dal carcere e potrĂ scontare il resto della pena ai domiciliari. L’ex vicepresidente del Parlamento europeo era stata accusata di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio e arrestata lo scorso 9 dicembre. Nonostante godesse dell’immunitĂ parlamentare, la donna era stata sottoposta a custodia cautelare dopo che nel suo appartamento erano stati rinvenuti sacchi di banconote, considerati prove dei reati dagli inquirenti. Secondo quanto riferito dai legali, Kaili non ha confessato alcuno dei crimini di cui è accusata e continua a dirsi innocente.