giovedì 14 Novembre 2024

Fox News paga 787 milioni per coprire le sue menzogne

Fox News, canale televisivo in mano all’imprenditore Rupert Murdoch, ha deciso di patteggiare una causa di diffamazione che vedeva i suoi giornalisti al centro di un ciclone fatto di disinformazione e opportunismo economico. Al fine di catalizzare l’attenzione del pubblico, i presentatori sarebbero infatti stati pronti a concedere massimo risalto a informazioni che le stesse redazioni consideravano false, ovvero avrebbero supportato l’idea che il voto elettronico del 2020 abbia contribuito a privare Donald Trump della vittoria presidenziale.
La diatriba nella sua essenza
La vicenda giudiziaria...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

1 commento

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria