In una nota congiunta, i parenti delle vittime di mafia Salvatore Borsellino, Roberta Gatani, Paola Caccia, Angela Manca e Stefano Mormile hanno denunciato la “mistificazione della realtà” operata da giornali e tg italiani nel commentare la sentenza di Cassazione sulla Trattativa Stato-mafia. “La trattativa – hanno scritto – è stata ammessa nel processo dagli stessi autori, oggi santificati, Mori e De Donno”, mentre la Cassazione “ha soltanto stabilito che le azioni portate avanti con quella trattativa non integravano il reato ex. art. 338, ‘minaccia a corpo politico dello Stato’. Perché la stampa scientemente e, quindi, dolosamente, comunica notizie non corrispondenti al vero?”.