giovedì 26 Dicembre 2024

Il contrabbando delle armi destinate all’Ucraina coinvolge anche l’Europa

Cartelli messicani, bande di motociclisti e organizzazioni criminali: sono i destinatari del contrabbando di armi dall’Ucraina. Le prove a dimostrazione di ciò non sono schiaccianti, ma molte autorità europee hanno più volte posto il problema in maniera circostanziata. Inoltre vi sono vari precedenti arresti importanti, antecedenti all’invasione russa e all’invio massiccio di armi da parte occidentale, in un Paese, l’Ucraina, storico venditore di armi di contrabbando.
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8 Commenti

  1. Complimenti per l’articolo. Continuate su questa linea di informazione. Era comunque scontato che le ex Repubbiche Sovietiche,fra cui l’ Ucraina per collocazione geostrategica,abbia colto “l’opportunità ” di poter contrabbandare le armi in proprio possesso lasciate dall’ex URSS. Speriamo che da parte del Governo Europeo vi sia una attenta riflessione, su una possibile entrata dell’Ucraina nella UEa breve termine ,a dispetto di altri Paesi che ne hanno chiesto da tempo l’inclusione. Potrebbe essere un boomerang per l’equilibrio,già precario, dell’Unione.

  2. Grazie M.M. si è sempre saputo che fine avrebbero fatto le nostre armi e credo proprio che lo sapessero anche draghi e poi meloni. Ciononostante continuano a rifornire il mercato nero, ad indebolire le nostre economie, ad aumentare la fascia di famiglie a bassissimo reddito ed a rendere i poveri sempre più poveri. La ricetta è semplice: non esiste cura ne negoziato. La pace forse non rende. Forse non soddisfa gli interessi di chi manovra i politici. Bravi!
    Comunque avanti così. Articoli come questo tutti i giorni.

    • La penso come te. Un articolo più che buono. Aggiungo una battuta: meno male che ogni tanto il governo da qualche fregatura , vedi M109L , donati (o fatturati?), non funzionanti e non riparabili, sarà difficile rivenderli sul mercato nero 😀

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