È stato svelato un ampio elenco di finanziamenti elargiti, negli USA, dai giganti della farmaceutica a favore di gruppi di consumatori, medici, scienziati, organizzazioni di sanità pubblica e non profit per i diritti civili. Si tratta di fondi elargiti durante il periodo pandemico, quando il governo federale spingeva per la vaccinazione di massa. A dimostrarne l’esistenza il giornalista investigativo Lee Fang, il quale ha pubblicato un’inchiesta che mostra come Pfizer, in particolare, abbia fornito finanziamenti a una vasta rete di organizzazioni e individui i quali, senza rivelare il finanziamento ottenuto (quindi con un possibile conflitto d’interesse), hanno allo stesso tempo propagandato la necessità che i cittadini statunitensi si vaccinassero al fine di prevenire l’infezione e scongiurare il propagarsi del contagio.
Ad esempio, la Chicago Urban League – un’affiliata della National Urban League che sviluppa programmi e partnership e si impegna nella difesa per affrontare la necessità di occupazione, imprenditorialità, alloggi a prezzi accessibili e istruzione di qualità – ha ricevuto da Pfizer un contributo di 100.000 dollari proprio per una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino per il Covid-19, prevalentemente destinata alla comunità afroamericana, la quale stava subendo le conseguenze economiche e sociali peggiori delle politiche di contrasto pandemico.
Un altro caso riguarda invece la National Consumers League (NCL) – la quale fornisce al governo, alle imprese e ad altre organizzazioni il punto di vista del consumatore su problemi quali il lavoro minorile, la privacy, la sicurezza alimentare e le informazioni sui farmaci – che ha ricevuto 75.000 dollari proprio nel periodo in cui ha iniziato a sostenere la necessità delle vaccinazioni per accedere sul posto di lavoro. Inoltre, nel consiglio di amministrazione di NCL sedeva Andrea LaRue, lobbista a contratto per Pfizer non segnalato sul sito web di NCL.
L’American Academy of Pediatrics (AAP) è stato uno degli organi più attivi in favore della vaccinazione di massa così come uno dei più finanziati da Pfizer, nelle sue varie ramificazioni locali. Infatti, in questo caso, Pfizer ha fornito anche sovvenzioni a singoli capitoli statali dell’AAP destinati a fare pressioni sulla politica vaccinale. Ad esempio, Ohio AAP ha esercitato pressioni sulla legislatura dello Stato affinché non si frenasse sulle politiche coercitive anti-pandemiche mentre riceveva una sovvenzione da parte di Pfizer il cui giustificativo è segnalato come “legislazione sull’immunizzazione”.
The Immunization Partnership, un’organizzazione no profit per la salute pubblica con sede a Houston, ha fatto pressioni pubbliche contro la legislazione del Texas nel 2021, la quale impediva l’istituzione di passaporti vaccinali e mandati municipali per i vaccini sul luogo di lavoro. I protetti di legge “erodono il ruolo vitale della sanità pubblica e degli esperti medici del nostro Stato nella lotta contro questa pandemia” dichiarava Immunization Partnership, mentre riceveva al contempo 35.000 dollari da Pfizer.
L’American Pharmacists Association, l’American College of Preventive Medicine, l’Academy of Managed Care Pharmacy, l’American Society for Clinical Pathology e l’American College of Emergency Physicians hanno firmato una lettera a sostegno del mandato dell’amministrazione Biden, il quale richiedeva ai datori di lavoro con 100 o più dipendenti che questi fossero completamente vaccinati o che fosse somministrato loro un test almeno una volta alla settimana. Tutte le organizzazioni citate hanno ricevuto finanziamenti da parte del gigante della farmaceutica Pfizer.
Nella lunga e variegata lista di organizzazioni che hanno ottenuto fondi da Pfizer nel corso del 2021, tra quelle indicizzate con giustificativo legato al Covid-19 e i vaccini troviamo anche un milione di dollari alla US India Friendship Alliance per “sforzi di soccorso COVID-19”. L’Università di Louisville ha invece ricevuto 30.000 dollari per un “programma di sorveglianza del coronavirus”. Anche la fondazione delle Nazioni Unite ha ricevuto una donazione di 15.000 dollari relativi ad un programma di vaccinazione. Nell’elenco figurano anche l’Università della California, con 125.000 dollari, e il Pinyon Foundation DBA World Voices Media (100.00 dollari) per una “iniziativa di educazione vaccinale” mirata alla popolazione ispanica. La National Foundation for Infectious diseases ha invece ottenuto 105.000 dollari per l’educazione vaccinale tra gli adulti.
La lista è lunga e comprende anche: National Association of Nutrition and Aging Services Programs, a cui sono andati 110.000 dollari; National Black Nurses Association 8.000; 45.000 alla National Alliance of State Pharmacy Associations; 200.000 alla Henrietta Lacks House of Healing; Generations United ha invece ottenuto 50.000 dollari; Friendship Community Services 10.000 dollari; Dia de la mujer latina ha ricevuto invece 75.000 dollari; Community Health Coalition 50.000 dollari; Bedford Scientific 352.000 dollari; Alliance for Aging Reasearch 100.000 dollari; Advertising Council mezzo milione di dollari; 100 Black Men of America ha ottenuto 100.000 dollari.
Jenin Younes, un ex avvocato del New Civil Liberties Alliance che ha portato alcune delle prime sfide legali ai mandati sui vaccini, ha affermato: «Se persone o istituzioni hanno sostenuto o attuato mandati, pur non rivelando i legami con le aziende produttrici di vaccini, si tratta di una grave violazione etica e potenzialmente anche illegale, e dovrebbe essere indagata a fondo». Il dottor Aaron Kheriaty, esperto di bioetica, ha osservato che le aziende farmaceutiche finanziano abitualmente organizzazioni esterne per modellare le decisioni mediche e le politiche sanitarie. Kheriaty ha affermato che Pfizer si è impegnata in una «forma di manipolazione del mercato spingendo mandati utilizzando organizzazioni che si presentano come scientificamente credibili o agendo nell’interesse pubblico, creando con la forza un mercato per i prodotti dell’azienda».
Mentre le organizzazioni promuovevano i vaccini come strumento risolutore contro la propagazione dell’infezione, nel prevenire la malattia e la sua gravità, Pfizer elargiva centinaia di migliaia, milioni di dollari ad enti che avrebbero dovuto essere terzi e indipendenti, molti dei quali hanno omesso i finanziamenti ricevuti dalla casa farmaceutica e così il potenziale conflitto d’interesse.
[di Michele Manfrin]
Grazie M.M. Articolo importante! Come si dice : “la realtà supera la fantasia”
Dai… anche il più serio dei “complottisti” avrebbe fatto fatica ad immaginare una tale pioggia di finanziamenti alle ONLUS ed alle organizzazioni nate in difesa dei diritti delle classi più deboli ed esposte… O almeno…pur avendolo immaginato non si sarebbe permesso di dirlo!
Ok, succederà qualcosa alla Pfizer? o alle organizzazioni prezzolate? NO, ma comunque è un altro segnale che la consapevolezza sta – molto lentamente – aumentando…!
toh , non l’avrei mai detto