Nella giornata di oggi si svolgerà una staffetta della pace che attraverserà l’Italia intera da nord a sud, collegando le città di Aosta e Bolzano con l’isola di Lampedusa. Quattromila chilometri, per unire tutta la penisola in una grande manifestazione collettiva. Si tratta di un’iniziativa, ideata da Michele Santoro, volta a chiedere la fine dell’invio di armi a Kiev e della guerra, a favore di una soluzione diplomatica del conflitto. Migliaia le adesioni giunte da tutta Italia, con ciascuno dei partecipanti che percorrerà il proprio chilometro portando una bandiera arcobaleno. A coordinarli saranno gli organizzatori dell’evento (Servizio Pubblico di Michele Santoro e la Compagnia dei Cammini, che ha messo insieme le tappe del percorso) tramite l’invio di posizioni GPS identificate.
Numerosissime le adesioni all’iniziativa, tanto dalla cittadinanza quanto da parte del mondo della cultura e delle istituzioni: da Giuseppe Conte e Luigi de Magistris a Carlo Rovelli, Fiorella Mannoia, Elio Germano, Alessandro Barbero, Massimo Cacciari, Ugo Mattei, Alessandro Bergonzoni, Piergiorgio Odifreddi, Cecilia Strada, don Luigi Ciotti e il vescovo Luigi Bettazzi. Presenti anche associazioni cattoliche attive sul fronte del pacifismo. Una partecipazione del tutto trasversale, che unisce le personalità più differenti in una richiesta comune: la fine della guerra e delle politiche guerrafondaie. L’ultimo chilometro della staffetta verrà percorso a Lampedusa e avrà come meta finale il centro di accoglienza dell’isola.
Lo streaming della staffetta andrà in onda su YouTube e Facebook, alla pagina Michele Santoro presenta, e sulla app di Servizio Pubblico, ma le immagini verranno trasmesse anche da alcune emittenti televisive locali, tra le quali TeleNorba, Tele Lombardia, Canale 21, Rete Veneta, TeleAmbiente e Umbria+TRT.
[di Valeria Casolaro]
Pensate c’è una tale libertà d’informazione in Italia che voi siete L’UNICO GIORNALE a darne notizia!!!
Finalmente la gente si sveglia? Speriamo vi sia tantissima gente! Son in Asia e nn posso esserci, purtroppo…in America Latina fanno le staffette tenendosi tutti per mano, come una vera e propria catena umana. Difficile farlo per tutto lo Stivale…troppo poco pubblico…pero’ farlo piu’ breve ma in questo modo, ha un effetto molto importante.