La Françafrique sta scomparendo: la relazione speciale dal sapore neocolonialista stabilita da Parigi negli anni ‘60 va sgretolandosi a suon di proteste in terra africana, come quella organizzata lo scorso marzo nella Repubblica Democratica del Congo, dove una folla di giovani ha manifestato davanti all’ambasciata francese scandendo slogan anti-Eliseo. A Parigi, le ex colonie e gli Stati francofoni preferiscono sempre più spesso nuovi partenariati con Cina e Russia. Un cambio di passo che ripercorre quanto avvenne dopo la seconda guerra mondiale, quando molte colonie inglesi e francesi si libe...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.