OpenAI, l’azienda dietro a ChatGPT, si è presentata al Congresso statunitense per proporre ai legislatori di introdurre delle norme che obbligano le aziende tech a ottenere una licenza specifica prima di sviluppare strumenti d’intelligenza artificiale. Una simile soluzione andrebbe a minare le possibilità delle start-up di tenere testa ai futuri gatekeeper, tuttavia permetterebbe al governo di monitorare la situazione con maggiore facilità .