Propongo che venga rispettato l’Articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Articolo 35 – Protezione della salute
“Ogni persona ha il diritto ad accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislature e prassi nazionali. Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito a tutti un livello elevato di protezione della salute umana.”
Del resto anche la Costituzione italiana lo stabilisce: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite.” (articolo 32)
Si tratta di poter attuare la prevenzione della salute con visite specialistiche di controllo regolari per una diagnosi precoce e non dover aspettare due anni per effettuare una mammografia, o sei mesi per un’ecografia all’addome.
In alternativa alle lunghe liste d’attesa per accedere alle varie visite specialistiche o prestazioni diagnostiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ti viene sempre proposta la rapidità del Regime privato a pagamento, la cosiddetta Libera Professione.
Così se si vuole effettuare una prevenzione regolare, si è costretti a fare una scelta obbligatoria e a pagamento.
Succede che le persone a basso reddito, ovvero la maggior parte, spesso con gravi sacrifici si indebitano per ricorrere alle prestazioni sanitarie private, che a pagamento garantiscono servizi rapidi ed efficienti.
[di Silvano Agosti – regista, sceneggiatore, poeta e scrittore]