Lunghe liste d’attesa e costi proibitivi tendono a rendere la cura per la propria salute un beneficio che rischia di escludere le fasce più deboli e vulnerabili della società. Nella sola Italia, la progressiva “aziendalizzazione della sanità” iniziata negli anni Novanta ha imposto tagli notevoli al Servizio Sanitario Nazionale con il risultato che i costi delle prestazioni finiscono spesso e volentieri con il ricadere sulle spalle dei pazienti stessi. Non sorprende dunque che anche all’interno del campo clinico si stia valutando di adoperare le cosiddette intelligenze artificiali al fine di ag...
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Ottimo articolo su questo tema di estrema attualità. Prima del legislatore dovranno essere i Medici, quelli con la M, istruiti, colti e coraggiosi ( ce ne sono…) a dover efficacemente interagire con l’ “universo” paziente e non solo con il suo portafoglio o la sua assicurazione. Se la classe medica non seguirà questa via sarà destinata a diventare un accessorio (forse inconsapevole) del potere economico.
Grazie W.F. L’argomento è di grandissima attualità ed il problema viene sicuramente sottovalutato, in funzione dello sviluppo del business della sanità privata. L’altra faccia del pianeta Igiene e Sanità Sociale è lo sviluppo e l’ammodernamento della sanità pubblica, in tutti i suoi numerosi aspetti…diventati tutti rami del business: Educazione fisica, alimentare, psicologica, Igiene Edilizia…etc…