martedì 24 Dicembre 2024

Pesticidi, l’agenzia per la protezione ambientale USA finisce in tribunale

Due gruppi ambientalisti, il Center for Food Safety e il Pesticide Action Network, hanno citato in giudizio l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA), accusandola di aver violato la legge federale. L’ente avrebbe evitato volontariamente di sottoporre ai consueti controlli sui pesticidi i semi delle colture ricoperti di neonicotinoidi, insetticidi neuroattivi – e fra i più diffusi al mondo – spruzzati sui terreni o direttamente sui germogli da piantare (circa il 95% viene distribuito così) per il trattamento dei parassiti.

Semi contaminati che ora sarebbero già sparsi su circa 61 milioni di ettari di terreni agricoli americani e che rischiano così di inquinare il suolo, l’acqua e l’aria delle zone limitrofe – con grossi danni, di conseguenza, per la salute umana. Tali sostanze chimiche sono infatti solubili in acqua e filtrano facilmente nel suolo e nei corsi d’acqua. Ma il fatto più grave, come denunciano associazioni e contadini, è che le nuvole di polvere di neonicotinoidi rilasciate durante la semina hanno causato la morte di migliaia di insetti, comprese le preziose api. Infatti, come hanno ormai dimostrato autorevoli ricerche scientifiche, questo pesticida agisce attaccano il sistema nervoso degli impollinatori, provocando tremori, paralisi e nel peggiore dei casi la morte. Effetti che si verificano anche a basse dosi: le api ed i bombi, ad esempio, dopo averne inalato una piccola parte perdono il senso dell’orientamento e non riescono più a trovare il loro alveare.

«Sono altamente tossici per impollinatori, insetti, uccelli, e organismi acquatici, animali che, non dimentichiamolo, costituiscono la base della nostra catena alimentare», ha commentato Amy von Saun, avvocato del Center for Food Safety (CFS). Tant’è che all’inizio di quest’anno la Corte europea di giustizia ha emesso una sentenza apposita che vieta l’uso di prodotti fitosanitari che contengono clothianidin e thiamethoxam, due sostanze attive neonicotinoidi – gli Stati membri avevano già approvato nel 2018 una proposta della Commissione per vietare l’uso all’aperto di tre pesticidi neonicotinoidi. Anche il Canada, su questa scia, nel 2019 ha imposto restrizioni sui neonicotinoidi proprio per proteggere le api.

Un riconoscimento che, vista la denuncia, negli USA ancora manca. A tal proposito, infatti,  i due gruppi ambientalisti chiedono che la giustizia costringa l’agenzia a ritenere i  neonicotinoidi dei pesticidi a tutti gli effetti. Se così fosse, l’EPA dovrebbe condurre esami più attenti sul loro impatto ambientale e sulla salute e sarebbe obbligata a dimostrare che i semi non causano danni, come previsto dalle procedure standard della Federal Insecticide, Fungicide, and Rodenticide Act. Al momento l’ente ha dichiarato di aver già studiato a fondo i neonicotinoidi e di non aver bisogno di ulteriori analisi.

Intanto, a causa dell’abuso di pesticidi (come i neonicotinoidi), le Nazioni Unite hanno dichiarato che i terreni coltivati ​​sono ora circa 50 volte più tossici rispetto a venti anni fa, causando una moria di insetti senza fine.

[di Gloria Ferrari]

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