Il governo ha ottenuto la fiducia al Senato sulla conversione in legge del decreto P.A. senza modifiche rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati. 103 i voti a favore, 72 i contrari e un astenuto. Oltre al rafforzamento degli organici della P.A. nelle sue diverse articolazioni, con particolare riguardo alle strutture preposte all’attuazione del Pnrr, il decreto contiene l’abolizione del controllo concomitante della Corte dei Conti sul Piano. Prevista anche la proroga di un anno dello “scudo erariale”, che esclude il danno erariale per i pubblici funzionari o per chi gestisce denaro pubblico che agiscono con colpa grave.