In Niger, Paese centrale per gli interessi dell’Europa nel Sahel, è in corso quello che sembra essere un colpo di Stato. Gruppi militari che fanno parte della guardia presidenziale hanno bloccato l’accesso al palazzo presidenziale, tuttavia il capo di Stato, Mohamed Bazoum, non si troverebbe lì ma nella sua residenza e avrebbe tentato la mediazione con il capo delle truppe ammutinate, Omar Tchaini, senza riuscire a raggiungere un risultato. L’ECOWAS, la ComunitĂ economica degli Stati africani occidentali, ha espresso la propria condanna per quello che chiama esplicitamente un “tentativo di colpo di Stato”. L’alto rappresentante Ue Joseph Borrell si è detto «molto preoccupato» per gli avvenimenti in corso a Niamey.