domenica 22 Dicembre 2024

Alta tensione al confine tra Polonia e Bielorussia

Nella giornata di ieri, il ministero della Difesa della Polonia ha annunciato che due elicotteri militari bielorussi avrebbero violato lo spazio aereo polacco nel quadro di un’esercitazione. Dopo aver informato l’Alleanza Atlantica dell’incidente e aver convocato l’Incaricato d’Affari bielorusso per un confronto sulla questione, il ministro della Difesa polacco e presidente del Comitato per la sicurezza nazionale e gli affari di difesa, Mariusz Błaszczak, ha ordinato di aumentare il dispiegamento al confine di soldati e mezzi militari e di stanziare risorse aggiuntive, tra cui elicotteri da combattimento. La Bielorussia ha invece negato la circostanza, imputando alla Polonia di essersi inventata un pretesto funzionale a rimpolpare la frontiera di forze militari.

Le tensioni tra Polonia e Bielorussia, intensificatesi in seguito alla fallita rivolta armata del gruppo Wagner dello scorso 24 giugno e sfociate nel timore di Varsavia rispetto a un possibile sconfinamento dei mercenari per attacchi ibridi sul territorio, non si placano e vengono anzi infiammate da un nuovo episodio controverso. Il Ministero degli Esteri della Polonia ha denunciato la presunta infrazione bielorussa in un comunicato, in cui si legge che “dopo che i comandanti e i capi servizio hanno presentato le conclusioni dell’analisi della situazione, è stato stabilito che oggi, 1 agosto 2023, si è verificata una violazione dello spazio aereo polacco da parte di due elicotteri bielorussi che si stavano addestrando vicino al confine”. Come viene evidenziato all’interno della nota, la Bielorussia aveva comunque messo al corrente la Polonia delle operazioni di addestramento in corso: “La parte bielorussa aveva precedentemente informato la parte polacca dell’esercitazione. L’attraversamento del confine è avvenuto nell’area di Bialowieza a un’altitudine molto bassa, rendendo difficile il rilevamento da parte dei sistemi radar. Pertanto, in un altro comunicato mattutino, il comando operativo dei rami delle forze armate aveva informato che i sistemi radar polacchi non avevano registrato alcuna violazione dello spazio aereo polacco”.

In un’altra nota ufficiale, il ministero degli esteri polacco ha dichiarato che “a causa della violazione dello spazio aereo della Repubblica di Polonia” da parte dei due elicotteri bielorussi, “l’Incaricato d’affari dell’Ambasciata della Bielorussia è stato immediatamente convocato presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia”. Il governo polacco ha poi reso noto di aver invitato la parte bielorussa a spiegare “immediatamente e in dettaglio l’incidente”, sottolineando di averlo inquadrato come “un altro elemento dell’escalation della tensione al confine polacco-bielorusso”. Il Ministero ha aggiunto che “Russia e Bielorussia hanno recentemente intensificato le attività ibride contro la Polonia”. Come riferito su Twitter dal comando generale delle forze armate del Paese, la Polonia ha già schierato cecchini al confine. Lo scritto è stato accompagnato da una serie di fotografie che ritraggono i militari con armi da cecchino sullo sfondo di una recinzione alla frontiera.

La Bielorussia ha subito reagito ai comunicati del governo polacco con una secca smentita: “Le accuse secondo cui gli elicotteri Mi-24 e Mi-8 dell’aeronautica bielorussa e delle truppe di difesa aerea avrebbero violato il confine con la Polonia sono inverosimili e sono state fatte dalla leadership militare e politica polacca allo scopo di giustificare ancora una volta il rafforzamento militare vicino al confine bielorusso”, ha dichiarato il Ministero della Difesa in una nota.

Pochi giorni fa, la Polonia aveva lanciato l’allarme in merito al presunto spostamento di oltre 100 uomini del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia verso il corridoio di Suwalki, che collega il territorio polacco con gli Stati baltici e divide la Bielorussia e la regione di Kaliningrad, che fa parte della Federazione Russa. Ad ogni modo, in relazione ai paventati timori di Varsavia rispetto alle possibili azioni dei mercenari, il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha affermato che gli Usa non hanno “nessuna indicazione di minacce alla Polonia o ad altri alleati della Nato da parte del gruppo Wagner”.

[di Stefano Baudino]

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