giovedì 21 Novembre 2024

Covid, il giudice di pace di Fano annulla le multe ai non vaccinati

Il giudice di pace di Fano ha accolto il ricorso presentato da due 65enni, multati dall’Agenzia delle Entrate per non essersi vaccinati contro il Covid-19, annullando così le sanzioni a loro carico. In quanto over 50, i due cittadini avrebbero dovuto sottoporsi al ciclo vaccinale da tre dosi varato dal governo Draghi, pena una multa da 100 euro. All’arrivo della sanzione, la coppia fanese si è rivolta all’avvocato, avanzando un ricorso al giudice di Pace. Quest’ultimo ha accolto la richiesta di annullamento, sostenendo che “l’efficacia vaccinale non può ritenersi provata quale strumento di prevenzione tenuto conto del fatto notorio che soggetti vaccinati possono contrarre e trasmettere il contagio, quindi sia i vaccinati che i non vaccinati debbono essere trattati come soggetti tra loro equivalenti”. Soltanto nelle Marche si contano 10mila casi simili a quello dei due cittadini di Fano, che potrebbe fare da apripista e avviare una serie di annullamenti.

“È notorio che i vaccini che sono in commercio non sono idonei ad impedire il contagio e di contagiare non appaiono strumenti di prevenzione, rivelandosi percentualmente idonei in misura né pari ne vicina al 100% ma di fatto prossima allo zero”, continua a motivare il giudice nella sentenza, la quale si ispira alla decisione del tribunale penale di Napoli di reintegrare un militare non vaccinato. Anche in questo caso nelle motivazioni si legge “che un vaccinato può contagiare ed essere contagiato come un non vaccinato”, facendo venir meno le basi d’appoggio dell’obbligo. Pericle Tajariol, giudice di pace di Fano, ha poi fatto riferimento all’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell’uomo e interesse della collettività. I trattamenti sanitari speciali, come può  essere l’obbligo vaccinale, vengono tollerati in caso di rispetto della persona e del suo stato di salute. “Ritenere compatibili con l’articolo 32 della Costituzione quei trattamenti sanitari obbligatori che provocano effetti avversi gravi e anche fatali non appare conclusione condivisibile in quanto violerebbe i limiti imposti dal rispetto della persona umana”, ha scritto Tajariol.

[di Salvatore Toscano]

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5 Commenti

  1. Ottima notizia. Per correttezza, non essendo il primo caso, sarebbe opportuno riportare anche tutte le altre vittorie (più o meno un centinaio) portate a casa in questi mesi da molti cittadini in altrettanti comuni italiani: Milano, Bassano del Grappa, Treviso, Brescia, Pinerolo, Rho, Sondrio, Pavia, Asti, Aci Reale ed altri comuni, sostenute da diversi avvocati. Mi permetto di segnalare, perché affine a quella da voi citata, quella di Aci Reale n.219/2023 dell’ 8 maggio in cui il giudice Marco Floritta scrive…” e ciò a conferma della consapevolezza del legislatore che l’obbligo al trattamento sanitario costituisce pur sempre un’eccezione rispetto al principio, di cui l’art.32 Cost., della libera determinazione dell’individuo in materia sanitaria… Quanto sopra induce il Decidente a ritenere non legittima e non conforme ai Principi generali dell’Ordinamento e della Costituzione la normativa in materia di obbligo vaccinale, che pertanto va disapplicata”.

  2. è una visione, ma parziale. Il vaccino difende dalla forma grave di COVID, l’obbligo è stato introdotto per evitare un intasamento degli ospedali. Le terapie intensive erano piene, anestesisti allo stremo, incremento di forme di tumori gravi perché il personale non era disponibile. Posso capire il dissenso ma le visioni uniche sono dannose per gli umani; è fondamentale studiare il problema da più angolazioni. Io ritengo che la fretta con cui nuove tecnologie vaccinali sono state introdotte (e anche con pochi studi alle spalle) abbia generato molto diffidenza.

    • Caro Simone, che il vaccino difenda dalla forma grave è ciò che hanno cercato di convincerci ma non c’è nessuna controprova di ciò che dici. Mi parli di terapie intensive piene ma non credi che la causa possa essere, più che il covid in se stesso, tachipirina e vigile attesa? Terapia decisa a monte che io personalmente ritengo semplicemente criminale! Ciò che abbiamo accettato come popolazione senza ribellarci, se non per una minoranza a cui sono state dette e augurate le peggiori cose, è avvenuto proprio sulla base di una visione unica.

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