La nuova ondata di incendi, in Grecia, ha già causato la morte di almeno 20 persone, oltre a costringerne svariate decine ad evacuare i centri abitati. Nel parco nazionale di Dadia, nel nord-est della Grecia, sono stati ritrovati i corpi di 18 persone carbonizzate: per la stampa greca si tratterebbe di migranti irregolari, dal momento che non vi sono state segnalazioni di residenti scomparsi. Altre due persone sono state ritrovate senza vita, una nella zona di Lefkimmi e una in Beozia. Centinaia di vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme lungo i nove fronti al momento attivi, ma le operazioni sono rese complicate dai forti venti e dalle alte temperature.