La figura dell’Estraneo può nascere da una scarsa conoscenza di sé e di quelli che ci circondano. Ecco perché solo una buona conoscenza di se stessi, può liberarci dall’essere considerati degli estranei.
Come mai nessun essere umano è consapevole del proprio immenso valore?
Esaminando i destini relativi a persone che nascono come capolavori e poi vengono imprigionati nel labirinto delle norme e dei ruoli (sono uno studente, un dottore, una moglie, un’artista, una badante, etc.) si finisce per provare sentimenti di avversione, di ostilità e di odio nei confronti degli sconosciuti e a volte perfino verso se stessi. Il noto problema della diffusa ostilità verso gli extracomunitari e l’avversione per chi non è nato nel nostro Paese, scaturisce in ognuno dall’ignoranza del proprio grande valore.
L’Estraneità dunque, nasce da ciò che si ignora. Se veramente conosciamo noi stessi, non solo l’Estraneo non esiste, ma il nostro Ego, ovvero il nostro “io”, si può diffondere all’esistenza di tutti i nostri simili. Purtroppo attraverso il tempo tutti o quasi si sottomettono a Stati e Governi, il cui potere trae origine in massima parte dal dilagare dell’Estraneità. Si tratta di scoprire che gli Esseri Umani non solo sono simili tra loro ma sono identici, con il diritto di vivere e non soltanto di esistere, sotto il peso di una cultura imposta dall’alto che non è la loro.
[di Silvano Agosti – regista, sceneggiatore, poeta e scrittore]