Nel 2022 il numero di operazioni sospette pervenute all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia ha raggiunto il record storico di 155.426 segnalazioni. Una su quattro è stata inquadrata “ad alto rischio”, il 99,8% del flusso è riconducibile all’ipotesi di riciclaggio e nel 90% dei casi le comunicazioni sono giunte da banche, Poste e intermediari finanziari. Lo ha attestato l’Ufficio studi della Cgia, che ha lanciato l’allarme sull’elevato rischio che la criminalità economica stia penetrando in maniera sempre più efficace nel nostro mondo produttivo. Tra le principali forme tecniche delle operazioni segnalate spiccano le transazioni con bonifici nazionali, money transfer, carte di pagamento e moneta elettronica.