Ad un anno dalla morte di Mahsa Amini – la ragazza uccisa in Iran dopo essere stata arrestata per non aver indossato correttamente il velo – in varie città del Kurdistan sono stati organizzati scioperi e proteste per ricordarla. Secondo quanto si apprende da video pubblicati sui social media, le forze di sicurezza hanno sparato contro alcuni manifestanti a Teheran. Altri sono stati arrestati ed è stato impedito l’accesso ai cimiteri dove sono sepolti i contestatori uccisi negli scontri avvenuti durante le proteste dello scorso anno. Amjad Amini, il padre di Mahsa, è stato arrestato mentre lasciava la sua abitazione e si troverebbe ora ai domiciliari. Lo fanno sapere la ONG Hengaw e vari account di dissidenti iraniani sui social media.