Confindustria lancia l’allarme su inflazione e rialzo dei tassi d’interesse che provocano lo stallo dell’attività economica. Si stima un Pil debole anche nel terzo e quarto trimestre, con un calo dell’industria costruzioni e servizi. Risale il costo dell’energia, calano consumi e investimenti “mentre latita la domanda estera”. L’organizzazione sottolinea che il costo del credito per le imprese – 5,09% a luglio – sta “prosciugando” la liquidità. Risultano particolarmente colpite le famiglie che hanno mutui casa.