A più di un anno e mezzo di distanza dall’imposizione delle prime sanzioni europee e statunitensi alla Russia in seguito all’attacco dell’Ucraina, il panorama economico europeo risulta caratterizzato da una generale tendenza al rallentamento guidata dalla Germania che, fino a poco tempo fa, era considerata il motore economico europeo. In particolare, si notano gli effetti (negativi) della riuscita strategia americana di disaccoppiare le economie europee da quella russa e, soprattutto, di dividere Berlino da Mosca, per sferrare un colpo definitivo alla cosiddetta GeRussia, da sempre incubo di W...
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I mentecatti che siedono a Bruxelles, dovrebbero scrivere un libro: “Come tagliarsi i coglioni per far dispetto alla moglie”
chi ha la roba mangerà sempre, chi ha la carta, non è detto. non ci vuole la laurea in economia. un po’ di buon senso contadino e di lungimiranza.
Ottimo articolo, andrebbe solo corretto nella comprensione storica dell’importanza dell’Italia che oggi è resa insignificante da un governo post fascista incapace di porsi qualunque ideale che non sia di pancia e l’Europa senza un’Italia trascinante non va mai da nessuna parte.
Il governo post fascista, fascista come quelli che lo hanno preceduto, c’entra poco. C’entra di più il completo asservimento del nostro paese ai potentati finanziari d’oltreoceano.
Sahra Wagenknecht ex- Die Linke, bollata dal suo ex-partito come filo-AfD, boicottata dai partiti di governo, compagna di Oskar Lafontaine, un’ altra figura di spicco dell’ “intellighenzia” tedesca e pacifista ad oltranza aveva già previsto nella primavera dello scorso anno dove sarebbe andato a finire il suo Paese con la brusca ed ottusa rottura nei confronti della Russia e la cieca accettazione degli Usa. Ma si sa, a Cassandra non vuole mai credere nessuno…
La Germania rimane sempre il principale avversario economico politico dei paesi anglosassoni. Gli inglesi pur di fare crollare la Germania scatenarono la grande guerra ( in stile ucraina-russia). Idem gli statunitensi con la seconda guerra assecondando Hitler fino al 43 nella speranza che sconfiggesse Stalin.
È proprio vero!
Quello che conta è sempre il rapporto tra territorio e popolazione. La Russia è estesa 17MILIONI di lmq con una popolazione di circa 200MLN ha risorse energetiche ed alimentari enormi. L’Italia ha 60MLN di persone su circa 300.000kmq. Questa densità abitativa l’hanno la maggior parte dei Paesi Europei tranne quelli scandinavi. E’ ovvio che più una nazione è densamente popolata più dipenderà dall’estero per sopravvivere al contrario di una nazione scarsamente popolata.